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Sulla libertà di stampa non ci sono vie di mezzo

Sulla libertà di stampa non ci sono vie di mezzo

Giornata mondiale della libertà di stampa

Meduza: "Il nostro unico desiderio è di continuare a fare del giornalismo indipendente"

Katerina Abramova è la portavoce di Meduza, il sito web simbolo della dissidenza russa e della resistenza a Putin. Ci parla da Riga, dove Meduza - dichiarata organizzazione indesiderata da Mosca a gennaio 2023 - ha la propria sede. Quando le viene chiesto se prima o poi riuscirà a lavorare come giornalista indipendente in una Russia dove la libertà di stampa sia effettivamente garantita, la sua risposta è preceduta da un sorriso amaro: ”Voglio crederci. Sono giovane e voglio crederci. C’è una possibilità che ciò avvenga, ma non sarà presto. Non sarà presto”. Intervista a cura di Michele Migone 


Cina: 119 giornalisti e difensori della libertà di stampa detenuti

"Qualunque sia la strategia adottata, il sistema di sorveglianza e sicurezza cinese si adatta e colma il divario. Qualunque sia la strategia utilizzata, lo spazio per i reporter diventa sempre più marginale“. A parlare è un giornalista europeo, uno degli oltre 100 professionisti interpellati dal Foreign Correspondents’ Club of China (FCCC), l’associazione di categoria con base a Pechino che a inizio aprile ha pubblicato il suo ultimo rapporto: “Masks Off, Barriers Remain”, un sondaggio teso principalmente ad appurare le condizioni lavorative per i giornalisti stranieri dopo la riapertura dal Covid-19. Di Alessandra Colarizi


Quando l’omicidio di un giornalista resta impunito

La recente decisione della Corte d'Appello di Belgrado di modificare la sentenza di primo grado e assolvere quattro imputati per l'omicidio del giornalista serbo Slavko Ćuruvija ha rievocato il tragico destino del noto cronista, fondatore dei giornali Nedeljni telegraf, Dnevni telegraf ed Evropljanin. Anche se l'esito del processo era ampiamente previsto, esso ha comunque suscitato una forte indignazione nell'opinione pubblica, rappresentando un giorno di lutto per il giornalismo in Serbia. Un paese in cui, come ricordato dal recente rapporto sulla libertà di stampa pubblicato dal Consiglio d'Europa, sono frequenti gli episodi di minacce ai giornalisti. Di Tatjana Dordevic


Salone Internazionale del Libro di Torino

Gariwo al Salone Internazionale del libro di Torino 2024

La Fondazione Gariwo anche quest’anno partecipa al Salone Internazionale del Libro di Torino, da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024 presso l’area espositiva Lingotto Fiere. Ti aspettiamo per tutta la durata del Salone, che condivideremo con gli amici di Spostiamo mari e monti aps, per continuare la felice collaborazione che promuove la diffusione dei Giardini dei Giusti e delle Giuste nelle scuole attraverso percorsi di cittadinanza e il progetto Comunità di Memoria, grazie al quale migliaia di ragazzi hanno viaggiato con noi e i nostri peer educators in questi anni.


Comunità di Memoria

Senza neve - Comunità di Memoria 2024

Una Cracovia insolitamente senza neve ha accolto un’altra entusiasmante edizione di Comunità di Memoria tra gennaio e marzo, che ora si avvia alla conclusione con la fase delle restituzioni dell’esperienza, sui territori e nelle scuole. Di nuovo migliaia di ragazzi e ragazze stanno partecipando alle nostre formazioni o a un laboratorio a scuola, all’inaugurazione di un nuovo Giardino dei Giusti e delle Giuste, ragazzi e ragazze in ascolto, che fanno domande, danno risposte, ridono, si abbracciano, alcunə stanno scegliendo di essere il cambiamento che vogliono vedere nel mondo. Di Sabrina Di Carlo


Da GariwoMag

Le riflessioni di un gazawi in fuga: "Che bisogno c'era di distruggere scuole e università?"

Manuela Dviri intervista Youssuf, un cittadino gazawi costretto ad abbandonare la propria casa a causa degli attacchi israeliani che ora vive all'estero con la sua famiglia. Dviri e Youssuf dialogano sulla guerra, sul 7 ottobre, sulla possibilità o meno di ragionare su un futuro condiviso. "Noi sappiamo che Israele ha capacità tecnologiche straordinarie, quindi non capisco perché pur di uccidere un ricercato ne ammazzino altre trecento, buttando giù un intero palazzo. Sono state distrutte tutte le infrastrutture, le scuole, università. Che bisogno c’era di farlo?"


Ian Garner: "I social sono la nuova frontiera della propaganda russa"

Ian Garner è uno storico e giornalista, grande esperto di cultura russa e propaganda di guerra. Ha dedicato la sua ultima opera (Figli di Putin, indagine sul nuovo fascismo russo – Linkiesta Books) alla macchina di propaganda che il Cremlino ha costruito nel corso degli anni per convincere gli adolescenti russi che esiste un nemico esterno e pericoloso, l’Occidente, che vuole umiliare se non addirittura cancellare dalle cartine geografiche il loro paese. “Il Cremlino utilizza strategie e importanti influencer per dominare lo spazio digitale puntando a canali come TikTok o Instagram, è questa la nuova frontiera della propaganda del regime”, ha raccontato a GariwoMag. Intervista a cura di Michele Migone


Giusti

Agitu Ideo Gudeta

Agitu Ideo Gudeta è stata un’attivista etiope contro gli espropri forzati dei latifondisti che costringono i piccoli agricoltori e gli allevatori locali ad abbandonare i loro terreni. In Italia Agitu aveva trovato nella Valle dei Mocheni il luogo in cui portare avanti la sua visione e la sua sfida: il progetto di una piccola economia sostenibile, vivere in armonia con la natura e allevare la capra pezzata mochena, di razza autoctona, che ha bisogno di mangiare poco per produrre molto latte, senza dover quindi essere nutrita con mangimi. Agitu è morta a Frassilongo il 29 dicembre 2020, uccisa da un pastore che lei aveva aiutato. 


Podcast Storie di Giusti

Sei persone che in sei momenti diversi della storia hanno lottato per i diritti umani anche a costo della loro vita. Sono i protagonisti della terza stagione di Storie di Giusti, un viaggio che parte da Sofia e arriva a Teheran passando per Lesbo, Ventotene, Buenos Aires e la Carelia russa.


  • Chi siamo

    Gariwo è l’acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide.

    Siamo una ONLUS con sede a Milano e collaborazioni internazionali.

    Dal 1999 lavoriamo per far conoscere i Giusti: pensiamo che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l'Umanità.

    Per questo creiamo Giardini dei Giusti in tutto il mondo e usiamo i mezzi di comunicazione, i social network e le iniziative pubbliche per diffondere il messaggio della responsabilità. Dal Parlamento europeo abbiamo ottenuto la Giornata dei Giusti, che ogni anno celebriamo il 6 marzo.

    La nostra attività è sostenuta da istituzioni, scuole, volontari, da un Comitato scientifico internazionale e dai nostri “Ambasciatori”.

  • I Giardini dei Giusti

    I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti.

    Sono spazi pubblici, luoghi di memoria ma anche di incontro e di dialogo, in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini per mantenere vivi gli esempi dei Giusti non solo in occasione della dedica dei nuovi alberi, ma durante tutto l’anno.

    Il Giardino di Milano è nato nel 2003 nel parco del Monte Stella. Nel 2008 si è costituita l’Associazione per il Giardino dei Giusti - formata da Comune di Milano, Gariwo e UCEI - che ne cura le attività.

    Ogni anno sorgono nuovi Giardini nelle città e nelle scuole, in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo è creare una rete diffusa per connettere tutti i soggetti interessati a questi temi.

  • La Giornata europea dei Giusti

    Il 10 maggio 2012 i deputati di Strasburgo hanno accolto l’appello di Gariwo - sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura - istituendo la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell'artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski. A partire dalla definizione di Yad Vashem, abbiamo esteso il concetto di Giusto sino a includere quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi.
    Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia: ogni anno il 6 marzo celebriamo l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà.

  • La Carta delle responsabilità 2017

    La Carta delle responsabilità 2017 nasce dalla riflessione collettiva proposta da Gariwo con il ciclo di incontri La crisi dell’Europa e i Giusti del nostro tempo, organizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano e della Fondazione Corriere della Sera
    La Carta, ispirata all’esperienza di Charta ’77 e sottoscritta da importanti personalità della cultura e della società, rappresenta il nostro impegno etico per la memoria del Bene e l’educazione alla responsabilità, per riaffermare il valore della pluralità in contrapposizione alla cultura dell’odio e del nemico.

Educazione

Seminario insegnanti - Comunità di Memoria - Viaggio di formazione 


Gariwo propone, nell'ambito del progetto Comunità di Memoria, un seminario di formazione sui luoghi della memoria, l’insegnamento della Shoah e la diffusione della memoria del bene; rivolto a max 30 docenti del ciclo secondario, si svolgerà prevalentemente in viaggio e ci porterà nella città di Varsavia, Lublino e in visita al Museo statale del campo di concentramento e sterminio di Majdanek dal 2 al 6 settembre.

Le parole e le storie. Quattro idee terapeutiche per la crisi del mondo contemporaneo

Un ciclo d’incontri gratuito promosso dalla Fondazione Gariwo e dall'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano che si concentrerà sull’analisi di quattro idee fondamentali: Diplomazia, Bellezza, Responsabilità, Giusti. Il ciclo è dedicato a studenti, docenti e a tutta la cittadinanza interessata. Il corso è valido ai fini dell'espletamento dell'obbligo formativo.

GariwoMag

GariwoMag non è solo una rivista. È un invito a partecipare

GariwoMag non sarà l’ennesima rivista culturale, ma uno spazio animato da studiosi, giornalisti, podcaster e videomaker per conoscere il passato e il presente attraverso lo sguardo di chi lotta per i diritti umaniDi Helena Savoldelli e Joshua Evangelista 

Nuova uscita

I Giusti e lo sport

I Giusti e lo sport (Cafoscarina, CAMPO LIBERO, 2023) è il racconto di venti storie di atleti che hanno scelto il Bene e la Verità. Sono storie in cui per una volta gli atleti hanno infranto il dogma che lo sport debba essere un mondo che basta a se stesso e chi ci si dedica debba dimenticarsi di quello che succede intorno a lui. CAMPO LIBERO è la collana di libri nata dalla collaborazione tra la Fondazione Gariwo e la Libreria Editrice Cafoscarina.